Io, Tu, Noi... Rispetto! - Sussidio Invernale 2025/2026
Io, Tu, Noi... Rispetto!
Viviamo un tempo che ci sfida su più fronti: nelle relazioni, nei diritti, nella convivenza. Educare oggi significa offrire ai ragazzi e alle
ragazze esperienze che parlino alla testa, al cuore e al corpo; esperienze
che aiutino a scoprire chi sono, come possono stare con gli altri e che
mondo vogliono costruire. Questo sussidio nasce per accompagnare
preadolescenti e adolescenti a vivere il rispetto come scelta concreta,
non solo negli affetti e nelle relazioni, ma anche come fondamento
della legalità, della giustizia e della dignità umana.
Il percorso si muove in tre direzioni – Io, Tu, Noi – e in ogni tappa
allena interiorità, spiritualità, corpo e cittadinanza attiva.
Si parte dall’Io, quando si impara a servire per il bene non come sacrificio cieco, ma come arte di mettere i propri talenti a disposizione di
tutti.
È l’Io che diventa capace di gratitudine e riconoscenza per ciò che
si è e si riceve, che persevera nella giustizia anche quando le scorciatoie
sembrano più facili, che cresce nell’umiltà senza bisogno di mettersi
sopra gli altri. È ancora l’Io che si apre all’accoglienza incondizionata e
senza etichette, che educa lo sguardo critico per riconoscere il vero
e smascherare il falso, che testimonia con scelte concrete e si mostra
autentico senza maschere. Allenare l’Io significa imparare a guardarsi
dentro senza paura, ad ascoltare la voce interiore e a riconoscere che
la crescita non è mai solitaria.
Solo un Io capace di verità diventa pronto ad aprirsi e a comprendere
il Tu: vegliare con la testa significa pensare prima di agire e rispettare
i confini; annunciare il cambiamento vuol dire osare parole nuove e responsabilità condivise; diventare messaggeri di speranza permette di non arrendersi al cinismo; ascoltare con il cuore insegna ad ascoltare davvero
per comprendere, non per rispondere in fretta. Nel rapporto con il
Tu si impara anche a rivelare la propria identità senza paura, custodendo
la propria dignità e quella dell’altro, a indicare la verità con mitezza,
perché verità e rispetto camminano insieme, a rispondere alla chiamata
che interpella ciascuno a donarsi. Il Tu è sempre una sorpresa: non lo
possiamo possedere, ma solo accogliere. Proprio nella relazione scopriamo chi siamo davvero, nell’incontro, impariamo a rispettare e a
lasciarci rispettare, come in una scuola di libertà e di responsabilità.
Ed è da questo dialogo tra Io e Tu che nasce il Noi. È il passo più
esigente e più ricco: incontrare le Beatitudini come mappa di una felicità
sobria e giusta, risplendere di luce mostrando che il bene è possibile, agi- re con coerenza tra ciò che pensiamo, diciamo e facciamo.
È nel Noi che
si affronta la tentazione delle scorciatoie, dell’odio online, dell’indifferenza; che si imparano a superare le paure che isolano; che si scopre la
forza di sospendere il giudizio e di liberare dal pregiudizio chi è escluso. È
il Noi che rende capaci di curare il prossimo con gesti semplici e quotidiani e di dare voce alla gioia, perché il rispetto non diventi peso ma
festa condivisa. Il Noi è la meta e, al tempo stesso, la strada.
Non
nasce da sé, ma si costruisce giorno per giorno, con fatica e con gioia,
con perdono e con pazienza. È nel Noi che i ragazzi imparano che la
vita non è fatta per stare soli, ma per condividere sogni, impegni e
speranze.
Ogni puntata diventa così occasione per trasformare l’Oratorio in un
vero laboratorio di cittadinanza affettiva e di legalità, dove regole e libertà
si sostengono a vicenda e la dignità di ciascuno resta al centro. Non
un Oratorio che offre ricette, ma cammini: cammini che insegnano
ai ragazzi a stare nel mondo da protagonisti, capaci di dire “io”,
incontrare un “tu” e costruire un “noi”.
In una parola sola: RISPETTO, scelto, allenato, vissuto sul serio.
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